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RISCALDAMENTO CLIMATICO E VERITA'.JPG
Libro:
RISCALDAMENTO CLIMATICO E VERITA' SCIENTIFICHE
Le fake news su CO2 killer dell'umanità ed auto elettriche che la salveranno
 
https://www.amazon.it/dp/B08R1632FK

La storia del tema del riscaldamento climatico è costellata da scandali scientifici, conflitti di interesse delle industrie ed ingerenze politiche nella scienza.

 

      La scienza italiana si è spesso trovata invischiata in controversie politiche. Dopo l'unificazione del Paese nel 1861, negli ultimi due decenni dell'Ottocento e nel primo decennio del Novecento, gli scienziati italiani hanno partecipato attivamente ai dibattiti politici su come migliorare e integrare i frammenti della società, cultura, economia, salute e così via. Ma fin dall'inizio, hanno talvolta confuso le battaglie politiche con il loro status professionale e/o disaccordi scientifici.

 

      I politici, gli intellettuali influenti, e i lobbisti, si oppongono spesso alla ricerca e all'innovazione per vari motivi, che approfondiremo in seguito: piuttosto che confrontarsi direttamente con le prove scientifiche, cercano di mantenere un alto grado di controllo politico sulla ricerca scientifica e sulle sue applicazioni. Di conseguenza, la validità delle prove scientifiche diventa talvolta facoltativa, e il suo uso arbitrario nelle discussioni pubbliche e politiche. Ma questo non è un fenomeno solo italiano.

 

     Ad alimentare la voglia di diffondere informazioni catastrofiche e scientificamente non provate c’è la questione dei finanziamenti:  oggi qualsiasi iniziativa, studio o ricerca che abbia come tema il Global Warming ottiene facilmente risorse finanziarie, mentre ricerche che attirano di meno i capitali, come la fame nel mondo, più utili all’umanità, sono trascurate.

 

     E i media ?

 

     Dato l'enorme potere dei media di stabilire l'ordine del giorno per la discussione pubblica, le prospettive ideologiche, politiche e partitiche di coloro che possiedono i mezzi di comunicazione hanno una notevole importanza per la natura della democrazia e della politica pubblica anche per il tema dei cambiamenti climatici. La capacità, poi, dei media di influenzare potentemente la nostra conversazione nazionale suggerisce, oggi, anche profonde implicazioni dei “social media”, soprattutto nel coinvolgimento su "fake news" che riguardano il riscaldamento globale.

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Sono gratuiti sulla piattaforma KINDLE UNLIMITED

INDICE DEL LIBRO

 

 
PREFAZIONE …….……8
 
INTRODUZIONE  ……..10

 

 
CAPITOLO I 

 

LA NON OGGETTIVITA’ DELL’OPINIONE SCIENTIFICA ODIERNA

 

  1. come viene data autorevolezza scientifica ai ricercatori: il processo di revisione tra pari (la peer review) ……………….13

 

 

CAPITOLO II

 

RISCALDAMENTO GLOBALE ED ENERGIE ALTERNATIVE

 

  1. “climategate”, il più grande scandalo scientifico della storia  p…………………19

  2. scienza del clima e “consenso”: come distinguere l’autorevolezza dal conflitto di interesse  p.30

  3. il riscaldamento globale non è causato dalla CO2.; cosi’ afferma un autorevole studio p.39

  4. il riscaldamento globale non è causato dagli esseri umani" afferma una sperimentazione con una rete neurale ………………….42

  5. riscaldamento climatico: qualcuno ci prende in giro!  …………………………..44

 

CAPITOLO III
 

LE AUTO ELETTRICHE SALVERANNO IL MONDO?

 

  1. I problemi delle auto elettriche, i pareri degli esperti…………………………….………54

  2. l’inquinamento delle auto elettriche: avremo aria pulita in cambio di acqua sporca? ………………………………………..…..68

  3. le auto elettriche metteranno in ginocchio la rete elettrica? …………………………………..75

 
CAPITOLO IV
 

COME POLITICA E MEDIA INFLUENZANO SCIENZA E TECNOLOGIA

 

  1. ci sono incendi di destra e incendi di sinistra?..86.

  2. Techlash: i social media sono orientati a sinistra ..96

  3. disturbi dei media: la apparente prossimità ideologica dei cittadini e dei giornalisti …….101

  4. i docenti universitari sono quasi tutti di sinistra?109.

 

 

CAPITOLO V

 

LA POLITICA CONTINUERA’ AD INFLUENZARE LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA?

 

  1. ripensare il rapporto tra politica e scienza e tra cultura e tecnologia  ………………………117

*****

 

QUI DI SEGUITO VI ALLEGO UNA PARTE DEL SECONDO CAPITOLO DEL LIBRO. IN ESSO SI NARRA DEL "CLIMATEGATE";  CONSIDERATO IL PIU' GRANDE SCANDALO SCIENTIFICO DELLA STORIA.

 

 

 

CAPITOLO II

 

RISCALDAMENTO GLOBALE ED ENERGIE ALTERNATIVE

 

 

Un grande numero di scienziati ritiene che il cambiamento climatico sia guidato quasi interamente dall'aumento di anidride carbonica e da altre emissioni prodotte dall'uomo nell'atmosfera. Un grande numero, ma non tutti: nel marzo 2018 il capo della US Environmental Protection Agency (EPA) affermò che l'anidride carbonica non è la causa principale del cambiamento climatico; e che c’è comunque grande disaccordo sulla questione, in quanto la misurazione dell'impatto umano sul clima é "molto impegnativa”. Molti altri scienziati, sulla base di ricerche condotte con rigoroso metodo scientifico, affermano che il riscaldamento climatico non è di “natura antropogenica” e non è causato dalla CO2. Illustro in questo capitolo due di queste ricerche. Il tema è stato, ed è, anche politicamente combattuto e ha dato luogo ad un famoso scandalo.

In “epoca Covid”, mentre i paesi cercano di contenere la diffusione virale limitando i viaggi e l'interazione sociale, le città hanno registrato minimi storici nei livelli di inquinamento atmosferico e i ricercatori stanno segnalando il calo più netto delle emissioni di gas serra dall'inizio delle registrazioni.  In paesi europei come Regno Unito, Spagna e Italia, dove restano chiusi uffici, fabbriche, bar, ristoranti e teatri, il consumo di energia è diminuito in media del 10%.  Questo fattore farà rivedere molte delle strategie sulla produzione di energia.

 

 

  1. “CLIMATEGATE”, IL PIÙ GRANDE SCANDALO SCIENTIFICO DELLA STORIA

 

Come introduzione a questo capitolo, racconto, in questo paragrafo, la storia di quello che è considerato il più grande scandalo scientifico della storia. Le email trapelate nel 2009 da uno dei più importanti centri di ricerca sul clima, crearono infatti un enorme scandalo, relativo a presunta manipolazioni di dati. Che fosse un imbroglio scientifico non è tuttora chiarissimo; sta di fatto che la natura antropica del riscaldamento climatico, anche se oggi è scientificamente molto contestata, forma tuttora la base dei movimenti politico-sociali che combattono la CO2.

 

 Climategate è la denominazione assegnata dai media alla controversia sulle e-mail della Climate Research Unit (CRU) ed è iniziata nel novembre 2009 con la pubblicazione ”illegale” di documenti della CRU che erano presso l'Università dell'Anglia Orientale in Inghilterra, e si riferisce a presunte manipolazioni di dati commesse dai alcuni ricercatori per attribuire un maggior peso alle attività umane negli attuali cambiamenti climatici.

 

Fu un grande scandalo: a metà 2009, una settimana dopo che il giornalista James Delingpole , del Telegraph , aveva coniato il termine "Climategate" per descrivere lo scandalo, Google mostrava che la parola appariva su Internet più di nove milioni di volte.

 

Vi riferisco l’articolo dell’epoca del “The Telegraph”.

 

“In tutto questo ammasso di copertura elettronica, si è perso il concetto che gli autori dello scandalo non sono un vecchio gruppo di accademici di secondo piano; ma si tratta di un discreto numero di scienziati che sono stati e sono i più influenti nel guidare l'allarme mondiale sul riscaldamento globale, attraverso il CRU, e nel Gruppo Intergovernativo, delle Nazioni Unite, di esperti sui Cambiamenti Climatici (IPCC)”.

 

Il professor Philip Jones, direttore della CRU, era responsabile delle due serie di dati chiave utilizzate dall'IPCC per redigere i suoi rapporti; le sue registrazioni di temperature globali venivano ad essere il più importante dei quattro insiemi di dati di temperature riguardanti le previsioni che il mondo si scalderà a livelli catastrofici, a causa della CO2 generata dall’uomo, a meno che non vengano spesi trilioni di dollari per evitarlo.

 

Il dottor Jones era anche una parte chiave del gruppo di scienziati americani e britannici responsabili della promozione di quell'immagine delle temperature trasmessa dal grafico definito "bastone da hockey" (v. figura sotto) di Michael Mann che 10 anni fa cercava di dimostrare che, dopo 1.000 anni di declino, le temperature globali hanno recentemente raggiunto il livello più alto nella storia registrata.

 

CHE POLITICA E MEDIA NON INFLUENZINO LA SCIENZA !

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